LA STORIA DEL FESTIVAL
Il Festival
Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali è un progetto
pedagogico interculturale a carattere ricorrente, che il Teatro Potlach
realizza presso la propria sede a Fara Sabina, in collaborazione con
l'I.S.T.A. (International School of Theatre Anthropology), diretta da
Eugenio Barba, e con le tre Università di Roma, La Sapienza, Roma Tre e
Tor Vergata.
Il
progetto nasce nel 2000 da un incontro tra il maestro Eugenio Barba,
regista dell’Odin Teatret e fondatore dell’Antropologia Teatrale, e Pino
Di Buduo, direttore artistico del Teatro Potlach e membro permanente
della Maison des Sciences de l’Homme di Parigi. Gli obiettivi del
Festival sono:
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Realizzare
una manifestazione culturale di grande qualità, in grado di presentare
gli stimoli più fecondi del panorama teatrale internazionale, attraverso
la circolazione e la mobilità degli artisti;
Proporre spettacoli di alta qualità secondo una logica interculturale e di crescita del territorio;
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Favorire
l’incontro con i nuovi linguaggi dello spettacolo e la
multidisciplinarietà realizzando seminari, lezioni ed incontri con
artisti e personalità di livello nazionale ed internazionale;
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Favorire la formazione di un nuovo pubblico e la promozione, attraverso l’arte, delle eccellenze artistiche del territorio;
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Sviluppare
la conoscenza dei cittadini, riqualificando e valorizzando l’identità
del territorio del Comune di Fara Sabina, della Provincia di Rieti e
della Regione Lazio.
Il
programma della manifestazione si articola in due sessioni annuali, a
giugno e a ottobre. Al suo interno si susseguono seminari condotti da
maestri di diverse tradizioni sceniche, esperti del settore audiovisivo e
multimediale, conferenze e spettacoli con registi, attori,
professionisti di fama internazionale e gruppi di grande valore e
prestigio nazionale.