Al via GIROglifici, il Giro d'Italia culturale ai microfoni di Gino Cervi


Se è vero che “il Giro d'Italia passa sotto casa tua” il giornalista Gino Cervi accompagna il Giro d'Italia 2021 con interviste ai personaggi, più o meno noti, che incontrerà lungo il percorso, quotidianamente pubblicate nella rubrica "Le voci del Giro" del Touring Club Italiano.

Inoltre in collaborazione con il magazine online di ciclismo Bidon - Ciclismo allo stato liquido, per conto di RCS Giro d'Italia, ripropone la seconda edizione del podcast GIROglifici. Una corsa da decifrare, in cui tutti i giorni oltre agli aspetti più tecnici del Giro racconterà il territorio attraversato dal percorso.

Come TrovaFestival abbiamo instaurato una collaborazione segnalando alcuni festival che si trovano lungo il percorso del Giro 2021, che verranno poi intervistati da Cervi. E noi nel frattempo l'abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare il progetto:


Cosa unisce la cultura e ciclismo?

La bicicletta in senso lato è un mezzo di condivisione, di partecipazione, di trasmissione, anche nel senso tecnico - i pedali trasmettono alla ruota -. La bicicletta è stata una sorta di rivoluzione copernicana: la scoperta della bici ha permesso di avvicinare persone e luoghi. Una specie di motore che accomuna esperienze e vicinanza.

Solitamente lo sport si svolge in un luogo circoscritto, mentre il ciclismo, che è la declinazione sportiva della bicicletta, ha la caratteristica di andare verso gli appassionati: passa sotto le finestre, attraversa le strade, occupa le piazze. La bicicletta arriva a tutti, diventando un potente strumento di comunicazione.

Quindi la bicicletta è geografia, perché ti porta a conoscere i luoghi e le storie dei luoghi. È letteratura: la bicicletta è lo sport più raccontato dagli scrittori. E poi la bicicletta è cinema, basti pensare a quante volte entra ed esce dallo schermo, da “Ladri di biciclette”, il manifesto della bicicletta, fino ad arrivare a “ET” che vola verso la luna...


Cos'è GIROglifici. Una corsa da decifrare?

GIROglifici nasce all'interno di questo progetto di scrittura collettiva che è il magazine online Bidon - Ciclismo allo stato liquido.

Bidon in francese è borraccia, oggetto simbolo del ciclismo come condizione di fatica, il simbolo del bere e dell'acqua che ti ristora. È quell'oggetto che i ciclisti abbandonano per strada e che gli appassionati raccolgono come un messaggio.

GIROglifici. Una corsa da decifrare è un gioco di parole che unisce la passione del ciclismo a quello della sua narrazione. E questo gioco di parole verrà onorato simbolicamente alla prima tappa, che partirà dal Museo Egizio di Torino che espone temporaneamente una maglia storica di Fausto Coppi.


Perché raccontare il territorio e i suoi protagonisti?

Io ho cercato di comporre un mosaico il più variegato possibile della cultura attraverso i territori. Ho chiesto a musicisti, scrittori, gente di teatro, ma anche vignaioli, di raccontare la propria storia legata a quel pezzo d'Italia che il giro attraversa. Mi sembrava curioso e interessante che contestualizzassero la loro storia personale con il Giro, perché, anche per chi non ha una grande passione per il ciclismo, è indelebile la prima volta di quella schiera di corridori colorati che passano in bicicletta, magari accompagnati dal nonno, dal papà... Oggi Bruno Ceretto, dell'azienda vinicola Ceretto, mi ha raccontato di aver assistito all'arrivo della Cuneo-Pinerolo, la mitica tappa in cui vinse Coppi nel '49!


Perché segnalare anche i festival?

La ricchezza della provincia italiana si manifesta anche grazie ai festival, bandierina di riconoscibilità di un contesto geografico e culturale.

I festival assomigliano a questo grande evento itinerante che è il Giro d'Italia, un insieme di espressioni e di voci diverse. Un festival non è mai la performance di un solo personaggio, ma è il contributo polivocale dove alla fine c'è un vincitore, un protagonista, ma la partecipazione è corale, con il senso collettivo di un'arte che nel nostro caso è la bicicletta.


Segui il Giro d'Italia con Gino Cervi su GIROglifici. Una corsa da decifrare e  "Le voci del Giro" del Touring Club Italiano.