Concorrente bando la Buona Grafica 2019


VISUAL IDENTITY
Nella progettazione della visual identity siamo partiti dal nome del festival e dai suoi molteplici significati, e abbiamo scelto tre parole guida:
fermento, vibrazione, trasformazione.
Logotipo e titolazioni sono realizzati mixando due caratteri differenti, uno più “width” l’altro più “condensed”, per trasmettere il dinamismo ed il fermento tipico del mosto di vino, grazie anche all’uso dei colori, a volte complementari, spesso vibranti e dinamici.
Il logotipo quindi assume varie forme, ma rimane sempre riconoscibile e coerente visivamente con l’immagine.
La font abbinata per la parte testuale e di contenuto, a contrasto e con “grazie”, è affine alla parte narrativa e di racconto.
Fa parte del visual anche l’icona della botte, che ha un duplice legame con i mondi del vino e delle storie: sono due parentesi tonde e tre underscore, riferimento alla punteggiatura di un racconto, che si trasforma in botte per il vino.
Il type design è il fil rouge che segna la continuità.

L’IMMAGINE COORDINATA
Scegliamo ogni anno con massima libertà diverse tecniche di realizzazione dell’immagina coordinata, a seconda del tema del festival e dell’ispirazione (immagini astratte, illustrazioni vintage, fotografia, collage…).
Nell’edizione 2019 “Le grandi altezze” era il tema del festival.
Ogni storia è un piedistallo che ci permette di spostare più in alto il punto di vista e osservare il mondo oltre il confine delle cose a noi più prossime. Spingersi un po’ più in su per guardare un po’ più in là, raggiungere cime che non conoscevamo per allargare il nostro orizzonte. La terza edizione di Mosto, il succo delle storie, è dedicata alle Grandi Altezze, che ci permettono di sollevare cuori e sguardo.
Con questo tema siamo partiti alla ricerca di un’immagine che potesse dare l’idea, senza essere didascalica, di qualcuno che osserva il mondo da un punto più in alto. Ecco così l’immagine dell’ombra allungata sulla piramide, di un ragazzo che è arrivato in alto, e presumibilmente osserva da una prospettiva altra il mondo. I colori utilizzati: rosso, colore del dinamismo, della vitalità, della fiducia nelle proprie forze, dell’azione, insieme al blu, colore del silenzio, della calma, della contemplazione. Proprio come se alla fatica dell’azione di spostarsi più in alto per cambiare punto di vista, possa seguire una quieta contemplazione della nuova visione.
Per il festival, anche nel 2019 sono stati realizzati, oltre al programma cartaceo, website, advertising, segnaletica e immagini social, gadget come notebook, penne, t-shirt e shopper.