Tra suore, roller coaster e shibari, una stupida voglia di vivere
Dai testi delle canzoni un amore alternativo e fugace
Leggiamo su Sorrisi e Canzoni i 25 componimenti in gara di cui tre quarti parlano d’amore. Ma non è la solita minestra.
Finito il tempo delle rime cuore/amore, dopo aver sdoganato il gender fluid dei Manneskin Amadeus almeno sulla carta ci consegna un amore torbido di tradimenti, fughe, sveltine, perfino lo shibari, erotismo esplicito senza tanti giri di do.
Sorprendentemente Iva Zanicchi è un’antologia di incontri scottanti, affamati, desiderati e interrotti. “per amore sai che brucerei ogni ora della vita mia, voglio amarti senza tanta filosofia, nelle braccia, nel calore, ho fame anche io di te”
Va ancora più a fondo sul tema relazione intima il duo Ditonellapiaga Rettore che, infatti, canterà: “Chimica. Un amore come reazione molecolare, E non c’è dove, oppure quando, è un impianto travolgente, e se rimango vengo ripetutamente, delle suore me ne sbatto totalmente.”
Ebbene se, come disse Paolo Poli, a capire tutto della vita sono le suore e le prostitute, qui si preferiscono le seconde. Emma incalza - sindrome da ‘Sei Bellissima’ della Bertè - : “ogni volta è così, niente da fare, siamo sante e puttane e non vuoi restare qui e neanche scappare”
Per non parlare di Noemi che dice di sé: “sono una stronza”. Tempo di mani piedi e persino di ‘culi’ con la Rappresentate di Lista e proprio ‘Il sesso occasionale’ è il titolo del brano di Tananai, egli sembra non volerlo, in particolare nel ritornello che invita a lasciare la rivoltella: “e non fidiamoci più del sesso occasionale. Baby ritorna da me e metti via quella pistola”.
Scendiamo ancora più all’ inferno con lo shibari. La pratica sessuale consiste nel legare il partner ed è sdoganata in riviera da Highsnob e Hu.
Un seno galeotto compare nella canzone de Le Vibrazioni in ‘Tantissimo’: una melodia d'amore che decanta come salvezza lo stare insieme a una donna. Per Giovanni Truppi, - in ‘Tuo padre, mia madre, Lucia’ - basta il fiato di lei per accendere fantasie , mentre Rkomi gorgheggia sui fianchi e sulle curve insuperabili della sua ragazza.
Questo insomma è il mood: un Ariston alcova di un Eros non platonico, il Romanticismo scivola nella sessualità. I giovani non si stupiranno, il pubblico più maturo di Raiuno forse data la lunghezza delle serate, sarà a dormire placido sul divano.
Come ogni anno però dal mosaico dei testi per ora muti, tracciamo oltre il tema amore un sillabario del presente, un sussidiario sociologico per dare spessore ai menestrelli sanremesi.
Quasi tutti scenari metropolitani: sempre Truppi è in auto “Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti”. Michele Bravi esce quando piove ed entra in un cinema. Piove anche sulla città di Giusy Ferreri, mentre il giovane Matteo Romano promette: “Volerò tra i grattacieli”. Elisa ha un testo poetico e urbano (ed è vestita su Sorrisi e canzoni come un operatore ecologico) “sarò tra le luci di mille città, tra la solita pubblicità, una scusa per farti sorridere, sarò quell’istante che ti porterà una piccola felicità, quella stupida voglia di vivere”
Una voglia di vivere difficile da reperire in città deserte, quelle del covid, le ‘Farfalle’ di Sangiovanni sono intrappolate in ‘tapparelle chiuse’, in ‘una casa un po’ piccola’ dove manca l’aria.
Gianni Morandi è una riedizione del solito positivismo ‘dai che ce la fai’, ‘si può dare di più’ ‘uno su mille ce la fa’ e ora più che mai dopo il lockdown “apri le porte”.
E si prosegue con “mi travolge una vertigine sociale, in città e scoppiata la guerra mondiale’, ancora de La Rappresentante di Lista, l’ignoto Yuman invoca: “Guarda là fuori, lo so che hai paura”. Fabrizio Moro dal canto suo è più sanitario “ E tu che mi inietti nel sangue il destino”. Metereopatico Massimo Ranieri, una ridda di pioggia, mare, soli, tempeste, temporali, tutti in tre minuti.
Irama inanella tutti i verbi possibili al futuro, totale disimpegno per Aka Seven, titola “perfetta così” che sulla carta sembra “banale così”, Ana Mena a fare da quota Sud America Cuba libre e latinos, Dargen è in un delirio da discoteca.
Una certa ossessione per la domenica torna nella citata Ferreri, “L’amore non se ne va a vola via ma poi torno da te come un treno preso di domenica”, tutto accade di “Domenica” anche per Achille Lauro che interpreta se stesso e gioca molto bene con le parole, “esco dal bagno con tre figli e moglie e mamma guarda come dondolo.’
Citazioni di Modugno per il festival 2022 la prima è Ciao Ciao Bambina, mille violini suonati dal vento, “ti ho lasciato nel vento una musica”, sempre della Ferreri, “Come stai bambina? È l’incipit di ‘Ciao Ciao’ de La Rappresentante di lista e per citare invece “nel blu dipinto di blu”,
Mahmood e Blanco ricominciano dove finiva Mister Volare: “Ho sognato di volare con te, su una bici di diamanti. E ti vorrei amare ma sbaglio sempre e ti vorrei rubare un cielo di perle pagherei per andar via accetterei anche una bugia e mi vengono i brividi”. I due promettono bene.