La Guida curata da
Oliviero Ponte di Pino e
Giulia Alonzo dell’associazione culturale TrovaFestival, per
Altreconomia edizioni e con la prefazione di
Paolo Fresu, è una vera e propria mappa che racconta oltre 300 festival, eventi di pensiero, filosofia, letteratura, musica, teatro, cinema, arti di strada, ambiente e molto altro. Una celebrazione della bellezza dell'incontro, in un periodo di distanze fisiche e sociali.
Un prontuario che non c'era e mancava: un vademecum unico, per completezza, affidabilità e originalità. 300 e più eventi divisi per regioni, territori e città. Una guida che lancia un messaggio: con la cultura "si mangia" e con un turismo intelligente e responsabile si fanno ripartire i territori, si crea un'attrattività di lungo termine e si valorizzano le attività locali.
100 eventi sono descritti in tutti i loro dettagli, dai grandi classici agli eventi più innovativi: il luogo e lo scenario, la data, le caratteristiche peculiari, gli ospiti e gli incontri, gli spettacoli, i concerti, le rappresentazioni. Ma anche tutti i riferimenti geografici e culturali per scoprire il territorio, immergendosi nella natura, nella storia, nella gastronomia. Dove mangiare e dormire, con un occhio attento a sostenibilità e autenticità.
200 eventi “flash”, divisi in 20 capitoli tematici: festival in alta quota o sulle isole minori, in borghi incantati o in location magiche, per amanti del noir o delle culture esotiche, per donne e per tutti gli altri generi, per chi vuole scoprire nuovi talenti o per chi vuole andare sul classico, per nerd o perasceti, per camminatori seriali o per sedentari, per melomani o per rockettari. Un importante focus su Milano, Torino, Venezia, Bologna, Roma, con decine di festival urbani e una visione originale delle città.
Scrive Paolo Fresu nella prefazione: Questa guida nomade degli eventi culturali è un bel vagare. (...) Una cultura in movimento che si muove sulle autostrade della poesia e del pathos, della ricerca e della indagine antropologica e sociale oltre che professionale e lavorativa in uno dei momenti più difficili per quell’esercito di figure che tessono la grande tela della industria creativa del paese.