La prima serata: tra rose e osè
Rose Rosse per Blanco:
Fiori infranti
Il cantante distrugge il palco, parafrasando alcuni famosi titoli possiamo dire:
Le rose rosse (Massimo Ranieri) altro che grazie dei fior (Nilla Pizzi), sono fiori infranti (Marina Rei) da Blanco
Ospiti d'onore, tiepida serata
Al solito, il vostro inviato speciale dona qualche indicazione per poter, nelle ore a venire, disquisire della festa nazionale italiana senza averla vista... beati voi.
Qui le luci nuove e soffuse della sala stampa cambiano come nei presepi dell'oratorio, di giorno rosso, di sera blu. Chiusi dentro, abbiamo quest'anno un led enorme, vastissimo, e riceviamo anche il segnale video dell'Ariston: niente pubblicità, vediamo solo il festival, anche con alcuni secondi di anticipo. Eh, che privilegio...
Ci cibiamo di salumi Beretta, tramezzini, stuzzichini dalla lounge di Casa Sanremo, beviamo la Red bull a volontà.
Cominciamo: se volete commentare a casaccio, fate una delle seguenti domande al bar o in pausa pranzo. Per davvero il presidente della repubblica ha partecipato? Ebbene sì. Avete presente i vecchietti del Muppet Show? Ecco, però erano lassù, in un palchetto rosso del cinema-teatro, lui e la figlia Laura. Non sarà troppo? Un Presidente della Repubblica? Scatta la citazione colta: "un partigiano come presidente" era quarant'anni fa ne l'Italiano di Toto Cutugno, Sanremo 1983. Ricordatevi che, se il Papa va da Fazio, il Presidente va da Amadeus.
Benigni è stato simpatico, ma lunghino.
Se tutto è perduto tranne che l'ospite d'onore, ebbene sono gli ospiti d'onore a smuovere una seratina bellina perfettina milanesina, come la "Ferragne gne". Davanti alle chiese, alle volte danno via dei gran rotoloni di carta per coprirsi d'estate, entrando nelle navate: ecco, lei era vesita di quello, e poi insomma le donne, le donne, le donne... (perfino troppo...). E poi un Facchinetti senza voce, ennesima reunion dei Pooh, c'è anche Riccardo Fogli ma arriva dopo.
Cantano i campioni in carica, come direbbe Mike, Mahmood e Blanco. Brividi, la canzone dell'anno scorso. E poi lo stesso Blanco fa il suo nuovo pezzo e distrugge il palco, si arrabbia perché non sente e distrugge un tappeto di rose rosse, che, diciamoci la verità, era lì per essere distrutto, pessima figura, agitazione di tutti, fischi dal loggione (che all'Ariston è la galleria), subito dopo esce un Amadeus imbarazzato, Blanco abbozza, sembra proprio il ragazzo difficile. Ci pensa Morandi che esce con la scopa in mano e ripulisce.
Parliamo dei cantanti. Bene Mengoni, Ultimo tutto sommato ce la fa. I cugini di campagna bravi, 'sti settantenni danno del filo da torcere a tutti.
Alcune chicche, se volete fare gli intenditori: Anna Oxa (ultima per ora) non stava bene, aveva la febbre, sembrava un po' la Maga Magò di Disney.
La Ferragne gne scrive una lettera a sé stessa bambina, no comment, ma è vestita come Madame nel 2021.
Salmo si getta in piscina coi microfoni da 2500 euro - battuta di Fiorello -, la scena ricorda i Radiohead nel '95.
Coma Cose, comatosi, raccontano che hanno superato una crisi di coppia, ma forse era meglio se si lasciavano. Lui ha una giacca da uomo residuato bellico.
Bravetto e belloccio gIANMARIA. I Colla Zio si vestono coi tappeti Ikea, Elodie in piumaggio nero.
Ariete, poverina, stecca e ha una giacca laccata rossa.
La più elegante è Mara Sattei alle ore 1.04.
E poi Amadeus viene insignito dalla Ferragne gne di un profilo Instagram, come dice Morandi si sta "Sboomerando": ai colleghi accademici della crusca di inserire il nuovo verbo nel novero delle parole del 2023.
(Prof. Luca Monti - inviato da Sanremo)