Sanremo 2024 | Tormentoni


Dal nostro inviato a Sanremo 2024, Luca Monti.
18 gennaio 2024.

Questo Festival assomiglia di più ad una serata in un chiringuito in riva al mare.
L’ascolto dei 30 brani rivela un Amadeus da spiaggia, un omaggio alle radio, una strizzata d’occhio a chi negli anni scorsi ha portato più fortuna: un sicuro ballabile con ritornello banale.
Deludente Emma Marrone. Poche pochissime le ballate che come Mengoni lo scorso anno avrebbero lasciato il segno.
L’impegno politico per Fiorella Mannoia, un pezzo bello per Negramaro, la Bertè si è finalmente innamorata di se stessa, Mahamood convince sempre e Diodato fa il cantautore chic, Annalisa invece ha un tormentone “quando quando” ma avrebbe potuto fare di più.
Poche sorprese e invece una ricerca di facilità, di ritornelli da ricordare, di leggerezza e spensieratezza.
I Kolors con “un ragazzo incontra una ragazza” si candidano ad essere nella parte alta della classifica, coraggioso testo in napoletano di Geolier, freschissima Angelina Mango.
Dargen in quota politica per immigrazione, Mr Rain parla di un genitore che perde i figli ma francamente non si capisce, Gazzelle malinconico, Maninni poco incisivo, De Palma il vero tamarro del festival e Rose Villain fa praticamente due canzoni in una.
Usato sicuro ? Mah: ci credete I Ricchi e Poveri si sono dimenticati dell’età e la Brunetta cucca in discoteca, tutti in pista Sanremo comincia.